In questi anni, ho sentito spesso paragonare il Marketing all’area commerciale, alle vendite o alla comunicazione. Senza sminuire l’importanza di queste aree, ci terrei a precisare che se il marketing fosse stato definibile come “vendite” o come “comunicazione”, si sarebbe chiamato in egual modo, e non “Marketing”. Data la confusione che vige di questi tempi, anche nelle menti di chi si reputa un esperto in quest’area, facciamo un po’ di chiarezza nella definizione pura e semplice di Marketing . Il marketing nella definizione a me più cara è: “ L’insieme delle conoscenze, delle competenze, delle attività e degli strumenti utilizzati dall’impresa, finalizzato alla comprensione, alla gestione e al controllo delle relazioni con il mercato ” (Renato Fiocca, Roberta Sebastiani). Il marketing consente all’impresa di analizzare i mercati, di formulare le strategie (e quindi prendere le decisioni) più adeguate e di verificarne i risultati. Per spiegarne ancor meglio
Spesso si parla di "Remarketing" e di "Retargeting" come fossero tra loro sinonimi, ma si tratta di concetti che pur essendo simili, sono in realtà diversi. Per " Remarketing " di solito si intende il processo volto a coinvolgere nuovamente i clienti tramite l'e-mail marketing o l'e-mail automation, come avviene per esempio nel caso di piattaforme e-commerce che inviano e-mail di follow up ad utenti che abbandonano il carrello, cercando di riattivarli . Per " Retargeting " invece si intende la possibilità di far visualizzare annunci pubblicitari ad un utente che ha precedentemente visitato una pagina del sito o compiuto una determinata azione di conversione . Nonostante queste definizioni, il libro di Andrea Venturi " Internet Advertising " ci fa notare che lo stesso Google usa il termine remarketing per indicare quello che a tutti gli effetti è un retargeting. Un particolare tipo di remarketing (o per meglio dire