Faccio una breve premessa per introdurre l'argomento
di questo articolo. Pokémon GO è un videogioco di tipo free-to-play basato
sulla realtà aumentata geolocalizzata con GPS, sviluppato da Niantic per i
sistemi operativi mobili iOS e Android, creato con la collaborazione di Game
Freak, The Pokémon Company e Nintendo, e distribuito a partire dal 2016.
Ma perché è importante questo videogioco, tanto da
dedicarvi un articolo su questo blog?
Perché il fenomeno Pokémon Go può fornirci alcune
importanti lezioni di marketing:
- Un buon Brand può vendere qualsiasi cosa: le modalità di gioco basate sulla geolocalizzazione sono state già sviluppate in passato, tuttavia, ciò che ha contribuito al successo di questo gioco è stata la presenza di un marchio molto noto. Con Pokémon Go è stato possibile vedere in commercio dispositivi portatili chiamati Pokémon Go Plus in grado di far catturare Pokémon ai giocatori, indipendentemente dall'utilizzo del proprio smartphone, ovvero tramite connessione Bluetooth al telefono cellulare, e LED e vibrazioni per la notifica della presenza di Pokémon agli "allenatori" nelle loro vicinanze.
- Il Calcolo delle tempistiche può contribuire al successo dell'iniziativa: il gioco è stato rilasciato in piena estate, quando le scuole sono chiuse, le giornate si allungano e si è più predisposti ad uscire all’aperto; molto probabilmente non avrebbe avuto lo stesso successo se fosse stato lanciato in pieno inverno.
- Essere soggetti a "prova sociale": in un mondo globalizzato, cerchiamo sempre una “conferma sociale”, siamo portati ad acquistare prodotti che hanno avuto feedback, fidarci del consiglio degli utenti su dove andare in vacanza etc. Lo stesso principio è valso per Pokémon Go e così mentre più persone ci giocavano, più persone iniziavano a giocarci. Il tutto incentivato dalla gratuità dell'App, dai numerosi video tutorial che permettevano di approcciarsi alla semplicità del gioco, agli articoli (ahimè anche di cronaca) apparsi sui giornali, su internet, o sui social networks.
- L'importanza delle emozioni e dei ricordi: il successo del gioco è legato anche al senso di identità/nostalgia. Infatti i ventenni/trentenni di oggi sono cresciuti con i Pokémon ed il gioco non ha fatto altro che riportare alla memoria il ricordo e la nostalgia di un fenomeno con i quali sono cresciuti.
- Non sono necessari importanti investimenti pubblicitari: il gioco ha avuto un investimento pubblicitario minimo, non ci sono state pubblicità né campagne di lancio importanti. La diffusione del gioco è avvenuta tramite world of mouth, sfruttando canali virali come i Social e canali tradizionali come giornali e TG creatisi spontaneamente a seguito del boom di adesioni riscontrate.
- La creazione di incentivi per i clienti: per incrementare la fedeltà dei clienti, è necessario che continuino ad investire nel prodotto e per tale motivo, in Pokémon Go, i giocatori ottengono bonus e incentivi per salire di livello e la ricerca di Pokémon rari rappresenta uno stimolo forte a continuare ad utilizzare il gioco.
- I mille utilizzi della geolocalizzazione: le possibilità generate da un uso innovativo del gioco sono molteplici e potenzialmente molto remunerative. Le attività commerciali che scoprono, ad esempio, di avere nel proprio locale un Pokémon raro, potrebbero diffondere l’informazione tramite i Social oppure creare veri e propri eventi pubblici con i quali è possibile attirare potenziali clienti. Inoltre, punti di interesse culturale come Musei, Chiese, Teatri, Monumenti etc., essendo diventati Pokéstop, vedranno crescere in maniera esponenziale il numero di visitatori, che potranno, tra una cattura e l’altra, visitare e conoscere i luoghi della propria città.
- “Curve di apprendimento basso portano a tassi di adozione elevati”: importante fattore di successo di Pokémon Go è la semplicità d’uso. Il gioco non necessita di tutorial complicati: tutto ciò che bisogna fare è andare in giro, avere uno smartphone a portata di mano e stare attenti alle vibrazioni del telefono che indicano l’apparizione di un Pokémon.
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